Gioco e azzardo a Shanghai, se non qui dove?
Il gioco è vecchio quasi quanto l’uomo. Cercare le radici di questo genere di intrattenimento sarebbe impresa ardua, se non impossibile. Guardando a tempi relativamente recenti, il gioco del bingo per esempio, ha origine in Europa nel XVI secolo, con le radici più forti che puntano proprio in Italia. È opinione diffusa che il gioco provenga dal nostro Paese, dove in origine si chiamava Il Gioco del Lotto d’Italia. Il bingo non ha iniziato a diffondersi nel resto d’Europa fino al XVIII secolo, anche se si pensa che il Regno Unito l’abbia adottato poco dopo l’Italia. Il bingo iniziò a crescere in popolarità negli anni ’20, arrivando a Shanghai insieme ai primi uomini d’affari stranieri. Come vedremo più avanti, il bingo e gli altri giochi “occidentali” sbarcarono a Shanghai con le prime versioni moderne del gioco che apparivano ai carnevali e alle fiere. Da lì alle vere e proprie case da gioco, il passo è stato breve.
Gioco e azzardo a Shanghai, se non qui dove?
Alla fine degli anni ’20 e all’inizio degli anni ’30, il business del gioco d’azzardo commercializzato a Shanghai era più grande che in qualsiasi altra città del mondo. Il giro d’affari derivante dal gioco d’azzardo professionale, compreso il bingo, la roulette e le corse di cavalli e cani, superava il milione di dollari a settimana. A quel tempo, non c’era posto migliore al mondo per giocare d’azzardo.
Le prime sale da gioco a Shanghai
Alcuni hanno affermato che nella prima metà del ‘900 Shanghai meritava di usurpare il titolo di Monte Carlo come centro del gioco d’azzardo del mondo. Una stima fatta dalla polizia municipale di Shanghai nel 1935 ha rivelato che “le slot machine da sole hanno incassato circa un milione di dollari USA all’anno”. Oltre alle slot, c’era ovviamente il bingo, i giochi di carte, le corse dei cavalli, scommesse di ogni tipo ecc ecc. Sull’onda di questo interesse per il gioco d’azzardo, uomini d’affari stranieri hanno creato una serie di club “ricreativi”, ad esempio lo Shanghai Race Club. Osservatori dell’epoca annotarono che “prendendo dal 20 al 25 percento del denaro scommesso dai grandi giocatori”, la percentuale di guadagno del club dalla sola “riunione autunnale”, evento che durava quattro giorni, ha fruttato $250.000. Non sorprende che lo Shanghai Race Club presto divenne una delle più ricche società straniere in Cina.
Il gioco e i cinesi
Sarebbe ingenuo pensare che il gioco d’azzardo sia arrivato attorno al 1920 per “merito” di alcuni businessmen stranieri. Considerando la lunga storia e l’amore per il gioco d’azzardo dei cinesi, non dovrebbe davvero sorprenderci che il gioco d’azzardo sia nel sangue della loro cultura e quindi impossibile da eliminare completamente. Per 3.500 anni a partire dalla dinastia Xia (C.2070-C.1600 aC), il gioco d’azzardo è stato uno dei passatempi più popolari in Cina. Il Mahjong è il gioco più conosciuto, anche se le generazioni più giovani di oggi preferiscono il Keno, il bingo il poker. Da quando la prima macchina da gioco in stile occidentale è arrivata in Cina nel 1840, anche le slot hanno attratto tutte le fasce d’età, purtroppo anche i bambini.
Conclusioni
Bingo, Tombola, Lotto, Lotterie, Majhong, Keno, Poker… la lista è lunga. Il gioco d’azzardo ovviamente non è solo un problema cinese; è un fenomeno mondiale presente in ogni società e classe sociale. C’è uno degli antichi proverbi cinesi che dice che possiamo “scommettere moderatamente per ottenere gioia e giocare incautamente per farci male“. Noi ovviamente consigliamo a tutti di giocare responsabilmente, sempre e solo per pure divertimento.